Le azioni sono coniugate al gerundio, perché il gerundio è il modo della continuità.
Il gerundio è il modo che non ha tempo, che indica un'azione che ha avuto un inizio non identificato, uno sviluppo continuo nel presente, una proiezione futura infinita.
Un infinito sostantivato che, come da tradizione della grammatica latina, afferma nel tempo l'azione che pronuncia.
.... sul sentiero che dall'Acquacheta porta al Monte Lavane (Foto di Enrico Tortori) |
Uno spazio virtuale, riflesso di quello reale (l'Appennino tosco-romagnolo) in cui i miei passi si posano normalmente...
Io alla Cascata del torrente Cà del Vento, nei pressi dell'Acquacheta. (Foto di Enrico Tortori) |
Il torrente poi continua il suo corso, a volte lungo un unico canale, a volte diramandosi in più sè, sfociando poi nell'immensità del mare o inghiottito di nuovo dalla Terra, che lo ha generato.
Lo scorrere come movimento che racchiude in sè il cambiamento e l'evoluzione, come il pensiero si evolve da impalpabile idea a pragmatico scritto.
Camminando, scrivendo e raccontando ciò che amo.
Benvenuti nel mio blog e buona lettura.
Brava: bel modo il gerundio... come il nostro appennino è un termine "brusco" ma concreto, fatto di gente in "movimento" come dici tu. ti leggerò volentieri
RispondiEliminaGrazie Luca!
EliminaGrande Antonella!
RispondiEliminaIspirata anche dal gran bel lavoro fatto nel vostro blog!
EliminaGrazie!